Impremix

Il flebile filo della memoria

Fulvio Abbracciavento

Dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, la Shoah sembrò costituire una linea di confine che l’umanità si riprometteva di non oltrepassare mai più.
La memoria degli esseri umani è breve e molto labile.
Gli episodi di antisemitismo si susseguono in tutta Europa, negli stadi si insultano gli ebrei e si espongono vessilli nazisti. L’intolleranza, il fanatismo religioso o politico, la violenza gratuita, la libidine di potere e le narrazioni distorte della storia permeano la nostra società moderna.
Solo un filo sottile lega ciò che accadde al presente di chi non l’ha vissuto.
È dovere di ognuno di noi, difendere questo flebile filo, affinché non si spezzi, evitando che l’umanità ricada in quegli orrori.
Quest’opera è un contributo alla difesa di quel filo.